Polizza Catastrofale Obbligatoria 2026: Guida per Imprese e Serramenti

Polizza Catastrofale Obbligatoria 2026: Guida per Imprese e Serramenti

Ilaria Brunetti

Il panorama assicurativo italiano sta per subire una trasformazione significativa. A partire dal 1° gennaio 2026, tutte le imprese dovranno dotarsi di una copertura assicurativa contro gli eventi catastrofali naturali. Questa novità, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024, rappresenta una svolta nella gestione del rischio aziendale.

Perché Questa Misura è Necessaria

L'Italia è un paese particolarmente esposto a fenomeni naturali estremi: terremoti, alluvioni, frane e inondazioni sono eventi sempre più frequenti che mettono a rischio il tessuto economico nazionale. La nuova normativa nasce dall'esigenza di:

  • Proteggere il sistema produttivo dalle conseguenze economiche devastanti
  • Garantire la continuità operativa delle aziende dopo eventi calamitosi
  • Ridurre la dipendenza dall'intervento pubblico post-emergenza
  • Rafforzare la resilienza del sistema economico italiano

Chi Deve Stipulare la Polizza

L'obbligo assicurativo si estende a tutte le imprese che hanno sede legale in Italia, senza distinzioni di dimensione o settore di attività. Questo significa che sia le piccole realtà artigianali che le grandi multinazionali dovranno adeguarsi alla nuova normativa. La misura coinvolge anche le aziende straniere che operano stabilmente nel nostro paese e sono regolarmente iscritte al Registro delle Imprese.

La portata dell'obbligo è particolarmente ampia: non esistono esoneri basati sul fatturato o sulla tipologia di attività svolta. Una startup innovativa dovrà assicurarsi esattamente come un'azienda manifatturiera consolidata o un'impresa di servizi. Questa scelta del legislatore riflette la volontà di creare un sistema di protezione universale che non lasci scoperto nessun segmento del tessuto produttivo italiano.

Le uniche eccezioni alla regola generale sono:

  • Le imprese agricole, che seguono un regime mutualistico specifico
  • Gli immobili abusivi o con difformità urbanistiche, che non potranno essere coperti

Scadenze da Rispettare

Il legislatore ha previsto scadenze differenziate in base alla dimensione aziendale, riconoscendo che le realtà più piccole potrebbero avere bisogno di più tempo per organizzarsi. Le grandi imprese hanno già dovuto attivarsi entro il 31 marzo 2025, anche se è previsto un termine di grazia fino al 30 giugno 2025 per evitare penalizzazioni nell'accesso a incentivi pubblici.

Le medie imprese hanno tempo fino al 1° ottobre 2025, mentre per le micro e piccole imprese, insieme alle aziende di pesca e acquacoltura, la scadenza è fissata al 31 dicembre 2025. Questa gradualità permette alle aziende di pianificare con anticipo l'adeguamento alle nuove disposizioni.

Cosa Copre la Polizza

La copertura assicurativa deve essere comprensiva e dettagliata, includendo tutti i beni aziendali essenziali per la continuità operativa. Non si tratta solo di proteggere gli edifici, ma di salvaguardare l'intero patrimonio produttivo dell'impresa. La polizza deve coprire fabbricati aziendali, impianti e macchinari, attrezzature e scorte, oltre ai terreni di proprietà dell'azienda.

Le caratteristiche tecniche della polizza sono precise:

  • Franchigia massima del 15% del danno
  • Premio proporzionato al livello di rischio specifico
  • Localizzazione geografica come fattore determinante del costo

Il Vantaggio per le Aziende del Settore Edile e Serramenti

Per le imprese che operano nel settore degli infissi e serramenti, questa polizza rappresenta un'opportunità straordinaria oltre che un obbligo normativo. Se la vostra azienda produce o installa elementi come porte filomuro, inferriate, persiane e controtelai a scomparsa, i vostri clienti potranno beneficiare di una protezione sostanziale dei loro investimenti.

Immaginate di aver appena installato un sistema completo di serramenti di alta qualità in un'abitazione o in un ufficio del valore di 15.000 euro. In caso di terremoto, alluvione o altri eventi catastrofali, la polizza coprirà fino all'85% dei danni, lasciando a carico del cliente solo il 15% del costo di sostituzione. Nel nostro esempio, questo significherebbe un rimborso di 12.750 euro, con soli 2.250 euro a carico del proprietario.

Conseguenze dell'Inadempimento

Chi non si adegua entro il 1° gennaio 2026 si troverà in una situazione di grave svantaggio competitivo. La sanzione principale non consiste in multe dirette, ma nell'esclusione automatica dall'accesso a tutti i benefici pubblici. Questo significa perdere la possibilità di ottenere contributi pubblici, agevolazioni finanziarie, incentivi statali e fondi europei.

Per molte aziende, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni, l'accesso a questi strumenti di supporto è fondamentale per la crescita e lo sviluppo. L'esclusione dai benefici pubblici può avere un impatto economico devastante, molto superiore al costo della polizza stessa. È quindi essenziale non sottovalutare questa scadenza e organizzarsi per tempo.

Strategie di Adeguamento

Le aziende hanno diverse opzioni per adeguarsi alla nuova normativa, e la scelta dipende dalla situazione specifica di ciascuna realtà. Chi non ha ancora una copertura assicurativa dovrà stipulare una nuova polizza specifica per eventi catastrofali. Tuttavia, molte imprese che già dispongono di polizze multirischio potranno semplicemente adeguare le coperture esistenti al primo rinnovo utile.

Un'opzione particolarmente interessante è rappresentata dalle polizze collettive, che possono essere stipulate tramite associazioni di categoria o gruppi imprenditoriali. Questa soluzione spesso consente di ottenere condizioni più vantaggiose grazie al maggior potere contrattuale del gruppo.

Per le aziende che fanno parte di gruppi societari, è possibile valutare coperture di gruppo che possano ottimizzare i costi complessivi. È importante valutare subito le proprie coperture attuali, confrontare diverse proposte assicurative e documentare regolarmente tutti i beni aziendali per facilitare le valutazioni.

Conclusioni

Il 2026 segna un nuovo capitolo nella gestione del rischio d'impresa in Italia. Le aziende lungimiranti non aspetteranno l'ultimo momento per adeguarsi, ma sfrutteranno questa opportunità per rafforzare la propria posizione competitiva e offrire ai propri clienti una protezione sostanziale degli investimenti.

Mito ha anticipato i tempi, dotandosi già da due anni di una copertura assicurativa contro eventi catastrofali. Questa scelta lungimirante ci ha permesso di essere già pronti quando la normativa è diventata obbligatoria, e soprattutto di poter garantire ai nostri clienti quella tranquillità che deriva dal sapere che i loro investimenti in porte filomuro, inferriate, persiane e controtelai a scomparsa sono protetti.

Mentre molte aziende si trovano ora a dover correre per adeguarsi alle nuove disposizioni, noi abbiamo potuto perfezionare la nostra strategia di gestione del rischio e utilizzare questa protezione come valore aggiunto per i nostri clienti. La nostra esperienza biennale con la polizza catastrofale ci ha insegnato quanto sia importante non solo rispettare gli obblighi normativi, ma trasformarli in opportunità concrete per il business e per la soddisfazione della clientela.

La polizza catastrofale obbligatoria rappresenta il futuro della sicurezza aziendale nel nostro paese. Prepararsi per tempo significa trasformare un obbligo normativo in un vantaggio strategico, costruendo le basi per una crescita più solida e sostenibile nel lungo periodo.

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